Con grande piacere abbiamo pensato di promuovere, presso la Casa delle donne di Udine, un lavoro di notevole interesse curato dalla nostra socia Angela Zolli.  Angela fin dal 1999 ha iniziato a lavorare in modo autonomo nel settore della ricerca socio-economica, della progettazione e della formazione , tanto che nel 2003 ha deciso di intraprendere gli studi antropologici. Nel 2006 ha fondato il proprio Laboratorio di Ricerca Economica e Antropologica, e nel contempo si è laureata in Antropologia Culturale, Etnologia, Etnolinguistica presso l’Università Cà’ Foscari di Venezia, con una tesi riguardante i processi di trasformazione del distretto friulano della sedia. Attualmente sta concludendo il suo percorso formativo con una tesi di dottorato presso l’Università Lumière di Lione riguardante i processi di trasformazione delle comunità produttive, focalizzando l’attenzione sul ruolo delle donne nei processi di sviluppo, globalizzazione, identità.

 Quanto desideriamo far conoscere anche ad altre donne e altre  associazione  consiste in  una mostra fotografica, esito di  un progetto finanziato dalla Regione FVG,  che Angela ha curato e che illustrerà nel dettaglio, giovedi 11 febbraio p.v. , alle 18.00, data dell’inaugurazione dell’esposizione che si concluderà il 22 febbraio.

La mostra fotografica “ Le donne e il lavoro”costituita da 20 pannelli, offre infatti una lettura sia antropologica che economica del lavoro femminile nei nove comuni del Consorzio dolce NordEst che hanno sostenuto questo progetto dal titolo “Viaggio oltre il Torre dove il confrontto è donna”. Ma perchè una mostra dedicata al lavoro delle donne? Dice Angela Zolli “ Perché se la divisione sessuale del lavoro nelle diverse società è dinamica ed assume carattere culturale, è appurato che la rilevanza quantitativa del lavoro svolto dalle donne è invece costante in tutte le società ed assume carattere interculturale”.

Angela Zolli ci racconterà, tra tante altre cose, come non dimenticare le donne del cascamificio che tra un turno e l’altro tornavano a casa ad accudire i figli, le cartocciaie che in casa facevano le sporte, i bambini tra gioco e lavoro, le donne di montagna sotto il peso delle gerle, le famiglie numerose e la mortalità infantile, le madri vestite di nero….